Adidas e Nike scrivono a Donald Trump sui dazi: “Quelli messi sulle scarpe fatte in Cina sono catastrofici. Chiediamo di bloccare il provvedimento”.
WASHINGTON (STATI UNITI) – Le proteste contro i dazi non si fermano. Nelle scorse settimane il presidente americano, Donald Trump, ha ricevuto una lettera da parte di alcune aziende, tra cui Adidas e Nike, che lo esortavano a riconsiderare l’inserimento di una posta più alta sulle scarpe fatte in Cina.
“I dazi sono catastrofici per i nostri consumatori – si legge nella lettera riportata da Bloomberg – le nostre aziende e l’intera comunità americana. A nome delle nostre centinaia di milioni di consumatori di calzatura e centinaia di migliaia di dipendenti chiediamo di bloccare immediatamente questo provvedimento“.
Dazi, le aziende protestano: “E’ tempo di porre fine a questa guerra commerciale”
I dazi non piacciono a molte aziende che in questa lettera hanno chiesto di “porre fine a questa guerra commerciale“. “La proposta di ulteriori tariffe – si legge – su tutte le importazioni dalla Cina impone che a pagare il conto sia il consumatore americano“. Ma non c’è nessuna intenzione di fare un passo indietro da parte di Donald Trump che in più di un’occasione ha confermato la sua intenzione di continuare con i dazi.
Infatti entro i prossimi sei mesi se non ci sono particolari cambiamenti dovrebbe essere alzato anche l’imposta sulla vendita delle auto per Giappone ed Europa. Washington finora ha deciso di rimandare ma la situazione a breve potrebbe cambiare. Una dura politica commerciale da parte degli Stati Uniti che non fa sicuramente bene all’economia europea e non solo. Il momento continua ad essere molto difficile e questa linea severa non facilita la ripresa. Nelle prossime settimane si deciderà il futuro dei rapporti internazionali con i dazi che continuano a creare diversi problemi ma come sempre la speranza è quella di trovare un compromesso.